Le impronte di nascita

“Così come sono venuto, concepito, nato, così sono nel mondo”. D. Degranges

I principi dell’imprinting di nascita.

C’è un modo di lavorare sulla persona, sviluppato negli ultimi decenni, che ha a che fare con l’inizio della vita e con tutto quello che il soggetto esperisce, vive, sente e registra nel corpo, dal momento del concepimento in poi.
Anzi…
Già da prima del concepimento succede qualcosa.
Qui si parla di anima, si parla di anime, spirito, si parla di altri piani dell’esistenza, si parla di quel luogo (se è un luogo), in cui siamo prima di essere concepiti.
Si parla di una famiglia di anime, di un’energia che ti spinge a preparare e seguire un progetto per la realizzazione del quale si innesca poi una vita, una vita sulla terra.
Tutto questo affaccendarsi e fare esperienze già in tempi così precoci lascia quelle che vengono chiamate impronte di nascita. Le impronte possono riferirsi anche a un tempo che precede il concepimento, cioè quel momento in cui l’Essere si prepara a incarnarsi. In questo caso parleremo di “impronte esistenziali”.
In questo momento sono in ballo due tipi di energie molto differenti, ma entrambe indispensabili per la realizzazione di un Essere Umano: una è un’energia esistenziale che riguarda l’Essere, l’altra è una energia di sopravvivenza, che riguarda il corpo.
Ci sono impronte legate alle varie fasi che possiamo stabilire in:
• pre-concepimento
• concepimento
• annidamento e attaccamento
• sviluppo e vita intrauterina
• nascita e primi momenti di vita
• esperienze durante i primi 6 anni di vita
Il principio di base è che la qualità delle esperienze che viviamo in questo arrivo nel mondo, assieme alla qualità delle esperienze che vive nostra madre, dalla quale e della quale ci nutriamo, non solo di cibo ma anche di emozioni, formino una sorta di impronta primigenia sulla quale costruiremo poi tutte le successive esperienze e relazioni, creando un’impronta anche nel nostro sentire e percepire.
Nel lavoro terapeutico quindi quello che si fa è riscrivere nuove impronte, attraverso esperienze vissute e rivissute, questa volte più funzionali e controllate per aprire noi stessi al benessere globale.
Tutto questo permetterà non tanto di cancellare le eventuali esperienze traumatiche vissute che ancora nel presente ci condizionano la vita, quanto di aggiungere esperienze positive di apertura, benessere, fiducia, gioia e amore procedendo alla costruzione di nuovi spunti, nuovi parametri e riferimenti per il dispiegarsi del nostro presente e del nostro futuro.
Potremo avere nuovi occhi con cui guardare le esperienze difficili vissute, guardarle come prove che ci danno la possibilità di sviluppare i nostri doni e talenti nascosti o non ancora attivati.
Una delle prime prove che viviamo sulla Terra è appunto il legame, la relazione, che inizia già nell’utero di nostra madre.
E temi di questa tesina sono appunto l’origine dell’attaccamento nelle sue varie sfumature, con riferimento anche all’attaccamento traumatico e alle conseguenze che questo può portare nella vita adulta.

Dott.ssa Romina Gabanini

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